La Lazio cade a Bologna
L’anticipo dell’undicesima giornata deciso dalla rete di Ferguson a inizio secondo tempo: stop per Sarri dopo tre vittorie di fila, rossoblù al momento sesti
Il Bologna di Motta continua a stupire e a salire in classifica. Dopo aver fermato Juve, Inter e Napoli, batte la Lazio al Dall’Ara grazie al gol di Ferguson nella ripresa. Vittoria chirurgica quella della formazione emiliana. Che nel primo tempo – in particolare nella prima mezzora – soffre parecchio il gioco della Lazio e si limita a controllare la gara. Concede pure qualcosa, ma riesce a restare in piedi. Poi, passato il momento difficile nel quale in ogni caso non si scompone mai, prende il comando delle operazioni e porta a casa tre punti preziosissimi: è il decimo risultato utile consecutivo per i rossoblù, che raggiungono momentaneamente in classifica il Napoli.SUPREMAZIA SENZA GOL— Lazio molto meglio nella prima frazione di gioco. La squadra di Sarri gioca compatta, con l’intensità e il ritmo giusti, ma ha il torto di non riuscire a tradurre in gol questa superiorità. Il Bologna, probabilmente sorpreso da tanta aggressività, è costretto a fare di necessità virtù e pensare unicamente a tamponare l’urto dei laziali. La formazione di Motta comunque ci riesce, perché i suoi giocatori sono tutti sul pezzo ed anche gli attaccanti, oltre ovviamente i centrocampisti, partecipano attivamente alla fase difensiva.
La Lazio però tre grandi palle-gol le crea. In ciascuna delle tre è Castellanos (ancora una volta preferito a Immobile) a sfiorare la rete. Prima al 6’ con un colpo di testa che colpisce la traversa (l’arbitro ferma poi il gioco per un fallo dell’argentino su Beukema che però non appare così netto), quindi l’argentino ancora di testa su angolo di Luis Alberto impatta bene, ma Skorupski ci arriva. Successivamente, sempre sugli sviluppi di un angolo calciato da Luis Alberto, il Taty colpisce a colpo sicuro, ma la palla finisce sopra la traversa. Il Bologna si affaccia nell’area avversaria solo nei minuti finali del primo tempo con un paio di tentativi di Zirkzee che però non impensieriscono la retroguardia laziale. Si va così al riposo sullo 0-0.
Il secondo tempo comincia con la sorpresa che non ti aspetti. E’ infatti il Bologna a passare in vantaggio già al 2’. Rete tra l’altro molto bella, costruita da Zirkzee e finalizzata da Ferguson che si inserisce in area alla perfezione e fulmina l’incolpevole Provedel. Da quel momento la partita cambia completamente. La Lazio accusa il colpo e si squaglia come neve al sole, non riuscendo più a combinare nulla. Il Bologna diventa invece padrone del campo. La squadra di Motta è dura e concentrata dietro, ma si fa vedere anche davanti appena ne ha l’occasione grazie al lavoro di raccordo di Zirkzee e alle iniziative sulle fasce di Orsolini e Salemakers (e poi Ndoye). Al 21’ c’è l’episodio che potrebbe chiudere la partita. Contatto al limite dell’area tra Luis Alberto e Orsolini, l’arbitro La Penna giudica il fallo fuori dall’area e concede la punizione dal limite che il Bologna non sfrutta. Ma i padroni di casa controllano comunque alla perfezione la gara. Sarri prova a rimescolare le carte inserendo prima Pellegrini per Marusic, quindi Zaccagni e Immobile (escono Pedro e Castellanos) infine Isaksen e Kamada (per Anderson e Guendouzi), ma l’inerzia della partita non cambia. E alla fine esplode la gioia del Dall’Ara.