L’Inter frena, ma resta prima: 1-1 contro un’ottima Roma
La squadra di Chivu mantiene il primato grazie al pareggio interno contro i giallorossi: reti di Pagano e Berenbruch. Tre pareggi di fila in campionato per i nerazzurri
Ancora un mezzo passo falso per la capolista, che però mantiene primato e imbattibilità. Al Konami Training Center di Milano si presenta una Roma agguerrita e in grande spolvero, ma l’Inter di Chivu tiene botta fino a sfiorare anche il successo nel finale dopo il vantaggio ospite firmato in avvio da Pagano. I nerazzurri rispondono prima del riposo con Berenbruch e portano a casa il terzo pareggio consecutivo per 1-1 (il quinto considerando anche gli ultimi due impegni di Youth League). Il risultato è un +1 in classifica sulla coppia Sassuolo-Lazio dopo 12 giornate, mentre la Roma resta al quinto posto staccata di cinque lunghezze.ROMA IN PALLA— L’approccio migliore è quello dei giallorossi, più decisi e rapidi nel far girare il pallone con precisi scambi anche grazie al piglio di Pisilli, Mannini, Cherubini e Oliveras. Le corsie laterali sono il territorio di caccia preferito per una Roma che prende il sopravvento a centrocampo e si piazza nella metà campo rivale sin dalle prime battute. Infatti, dopo un velenoso colpo di testa di Mlakar bloccato da Calligaris, ecco la bella combinazione sulla sinistra che al 9’ porta al tiro Pagano, micidiale nel firmare il vantaggio con una rasoiata di esterno destro sul palo più lontano. Flebile la reazione nerazzurra, frenata anche da uno Stankovic poco in palla e da un Akinsanmiro a volte lento e impreciso. Così, mentre Marin viene chiamato in causa solo all’11’ da Zuberk, i giallorossi provano a colpire nuovamente sfiorando il raddoppio con un gran sinistro di Vektel sul palo alla sinistra di Calligaris.
I nerazzurri hanno difficoltà ad alzare il baricentro e si ritrovano per lunghi tratti schiacciati negli ultimi 30 metri, ma poco prima del riposo trovano lo spazio per colpire e ristabilire l’equilibrio, frutto di una bella girata di Berenbruch in piena area al termine di un’azione insistita. Rabbiosa e immediata la risposta della Roma al rientro in campo, con la difesa di Chivu impegnata duramente a contenere le sfuriate di Mlakar, Pisilli e Cherubini, quest’ultimo autore di due tentativi da fuori. Le urla di Chivu a bordo campo sottolineano le difficoltà dell’Inter nell’uscire dal guscio, così dopo un’ora di gioco il tecnico romeno rivoluziona il reparto offensivo per dare la scossa: dentro Sarr e Quieto per Zuberek e un impalpabile Diallo, poi anche Di Maggio per Kamaté. E’ proprio sui piedi del 18enne centrocampista italiano che capitano le due più grosse occasioni della ripresa, ma al 78’ è bravo Marin in uscita mentre all’83’ è la conclusione di testa a essere imprecisa nonostante la posizione favorevole. I nerazzurri sprecano così il successo al termine di una sfida di grande sofferenza, ma per la brillante Roma di oggi sarebbe stata una beffa