A NAPOLI LA PRIMA SCONFITTA DELLA ROMA TRA COPPA ITALIA E CAMPIONATO!
In Coppa Italia femminile le giallorosse escono sconfitte dopo la delusione in Supercoppa contro la Juventus
Ritmi sempre elevati e un gran numero di occasioni da rete da entrambe le parti (non a caso Beretta e Korpela sono state le migliori in campo),
Le reti delle azzurre sono state segnate da Chmielinski (che trasforma un rigore concesso per atterramento di Corelli in area da parte del portiere avversario) e da Kobayashi (con una vera prodezza balistica). Più che giustificato l’entusiasmo delle partenopee a fine partita,
Il Napoli ha giocato una bellissima partita sfiorando ripetutamente il gol in contropiede. Il tecnico napoletano Biagio Seno ha schierato fra i pali un portiere di 20 anni (Beatrice Beretta, bravissima) e ha fatto debuttare una giovanissima del 2007 (Langella). Tutte le giocatrici utilizzate hanno dato il massimo. La Roma, che non era imbottita di riserve e che a un certo punto ha schierato la sua migliore formazione, torna a casa con un passivo di due reti che dovrà provare a recuperare nella sfida di ritorno.
Una Roma che forse immaginava una gara diversa. Approccio mentale sbagliato alla partita e anche errori individuali che hanno spalancato le porte alla vittoria campana. Soprattutto quello di Valdezate nel primo tempo, che ha permesso a Corelli di andare a tu per tu contro Korpela che l’ha stesa. La giovane spagnola è apparsa in ritardo anche nella seconda rete del Napoli, per lei un pomeriggio da dimenticare. Nella ripresa, dicevamo, la Roma ha avuto più di un’occasione per cercare di venire a galla, ma si è imbattuta nella straordinaria prova di Beretta che ha respinto tutti gli assalti. Il 2024 è iniziato male: due sconfitte in tre partite. E adesso c’è la trasferta di Milano contro l’Inter che si è sensibilmente rinforzata sul mercato e che ha ceduto, proprio alle giallorosse, l’esterno difensivo Sostevold. Per lei oggi c’è stato il debutto nei minuti finali.
NAPOLI-ROMA 2-0 (1-0)
36′ rig. Chmielinski, 80′ Kobayashi
Napoli (4-3-1-2): Beretta; Di Bari (18′ Bertucci), Di Marino, Pettenuzzo, Pellinghelli; Giai (58′ Langella), Kajzba, Gallazzi (46′ Kobayashi); Chmielinski (46′ Del Estal); Corelli (79′ Veritti), Lazaro. A disp.: Fabiano, Bacic, Mauri, Cammarano. All. Biagio Seno
Roma (3-5-2): Korpela; Bartoli, Valdezate, Minami; Pellegrino Cimò (79′ Sonstevold), Greggi, Kumagai (62′ Giugliano), Feiersinger (67′ Tomaselli), Serturini (62′ Giacinti); Glionna (79′ Haavi), Viens. A disp.: Ceasar, Ohrstrom, Linari, E. Testa, Ciccotti. All. Alessandro Spugna
Contrariato il tecnico giallorosso Alessandro Spugna:”In primis, mi prendo la responsabilità. Qualche scelta non è stata giusta. Probabilmente, il mea culpa va fatto. L’interpretazione della partita leggera dall’inizio. Non pensavo di dire una cosa del genere perché stai giocando in Coppa Italia. L’interpretazione deve essere sempre di alto livello e così non è stato. Adesso dobbiamo pensare alle partite che ci aspettano e poi penseremo al ritorno. Dovremo essere tanto brave per provare a ribaltare la situazione. E dobbiamo ribaltare la situazione“, ha spiegato Spugna.
“Questa sconfitta deve servirci per tornare più umili. Le partite vanno giocate sempre e la classifica non la devi guardare. Loro hanno due punti in campionato, ma questo non significa nulla. Era una partita di Coppa Italia ed era importante il risultato in vista della partita di ritorno“, ha proseguito il tecnico giallorosso.
“Invece, così la partita di ritorno si dovrà giocare di rincorsa e devi fare un mezzo miracolo. Ribaltare significa fare tre gol e non è semplice perché le squadre sono organizzate. Abbiamo la forza per poterlo fare, la capacità, però bisognerà fare molta attenzione. E da sabato contro l’Inter dovremo avere la mentalità giusta perché nessuno ci regala nulla“, ha concluso Spugna, molto rammaricato per il risultato.