AS ROMACALCIO

Monza-Roma 1-4: poker giallorosso per la Champions

La rincorsa Champions della Roma continua. Nella 27.ma giornata di Serie A la squadra di De Rossi batte 4-1 il Monza, scavalca momentaneamente l’Atalanta e si porta a -1 dal quarto posto del Bologna. All’U-Power Stadium nel primo tempo Djuric centra un palo di testa e dopo un gol annullato a Cristante i giallorossi vanno a bersaglio con Pellegrini (38′) e Lukaku (42′). Nella ripresa i brianzoli cambiano assetto e reagiscono, ma Dybala (63′) firma il tris con una punizione perfetta e Paredes (82′) cala il poker dal dischetto. Nel finale gran gol di Andrea Carboni (87′).

LA PARTITAA caccia del sorpasso all’Atalanta, a Monza De Rossi torna alla difesa a quattro e in attacco si presenta col tridente pesante Dybala-Lukaku-El Shaarawy. Con Napoli e Lazio nel mirino, Palladino invece piazza Bondo e Gagliardini in mediana e avanza Pessina sulla trequarti con Mota e Colpani alle spalle di Djuric. Mosse che danno subito un’impronta chiara al match. Corto e compatto, il Monza lotta sulle seconde palle, cerca gli esterni e si appoggia subito a Djuric in verticale per far salire la squadra. Più alta e precisa in costruzione, la Roma invece manovra con tanti uomini, sfrutta il lavoro delle punte tra le linee e attacca lo spazio con gli inserimenti da dietro dei centrocampisti. Una girata larga di Djuric apre le danze, poi un colpo di testa di Cristante termina fuori dallo specchio e Di Gregorio vola su un destro velenoso di Pellegrini. Occasioni che aprono gli spazi e accendono subito la gara. Padrona del possesso, la Roma aumenta i giri sulla trequarti, dialoga bene nello stretto e spinge. Il Monza invece arretra, fa densità al limite e gioca di rimessa con Colpani e Birindelli. Da una parte un colpo di testa di Djuric si stampa sul palo, dall’altra invece Marì chiude bene su uno scavetto di Lukaku e Piccinini annulla un gol di Cristante per una posizione irregolare di Dybala. Poco prima della mezz’ora di gioco Gagliardini e Kristensen alzano bandiera bianca e Palladino e De Rossi fanno entrare Valentin Carboni e Celik. Mosse obbligate che non modificano gli assetti tattici, ma che incidono sull’inerzia e sugli equilibri del match. Con più qualità davanti e Pessina arretrato in mediana, il Monza prova a manovrare dal basso e ad alzare il baricentro. Servito in profondità da Caldirola, Birindelli infila Paredes e spedisce largo di destro con Mota che si dispera libero in mezzo all’area. Dalle parti di Di Gregorio invece Pellegrini non perdona sugli sviluppi di una sponda di Lukaku e sblocca il match con un sinistro chirurgico dopo un grande giocata nello stretto su Birindelli. Numero che dà una spallata alla gara e indirizza la partita sui binari giallorossi. In controllo e in pressione, gli uomini di De Rossi aggrediscono alti, accelerano e a fine primo tempo sfondano ancora. Lukaku raddoppia i conti su perfetto assist di Dybala, poi costringe Di Gregorio a un altro grande intervento.

La ripresa inizia con l’ingresso di Kyriakopoulos al posto di Colpani e col Monza che passa a tre dietro per coprire meglio il campo. Scelta che dà più opzioni e spinta ai brianzoli. Servito da Birindelli, Djuric spedisce alto da buona posizione, poi Svilar esce bene su Valentin Carboni e Andrea Carboni non trova la porta di testa sugli sviluppi di un corner. Occasioni che aumentano la pressione dei brianzoli e a cui De Rossi risponde mandando in campo Bove e Smalling al posto di Pellegrini e Angelino. Alto e aggressivo, il Monza spinge, attacca con tanti uomini e prova a riaprire la gara. La Roma invece difende bassa, serra le linee e si affida al talento di Dybala per chiudere il match con una punizione perfetta che si infila all’angolino alla sinistra di Di Gregorio. Pennellata che disinnesca la reazione biancorossa e archivia la pratica. Dopo il tris giallorosso, infatti, la gara si trasforma in una formalità per la banda di De Rossi. Da una parte Daniel Maldini entra subito in partita, impegna Svilar e serve un grande assist a Carboni che spedisce a lato di testa. Dall’altra Celik spreca invece una buona chance, Caldirola mura un tentativo di El Shaarawy e Paredes cala il poker dal dischetto per una trattenuta di Bondo in area su Huijsen. Sigillo che porta al finale chiuso da una perla di Andrea Carboni da lontano che fredda Svilar e si infila all’incrocio. La Roma passa a Monza e tiene la Champions nel mirino.

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