Llorente salva la Roma al 95′. Fiorentina beffata, la Champions resta lontana
Viola in vantaggio con Ranieri nel primo tempo, prima del pareggio nella ripresa di Aouar. Dopo il 2-1 di Mandragora, Biraghi fallisce un rigore
All’ultimo assalto, rispunta la Roma. Il gol di Llorente in pieno recupero regala a Daniele De Rossi un punto d’oro, in fondo ad un match che la Fiorentina aveva interpretato al meglio. Nella sfida tra i “giochisti” della Serie A, il tecnico viola Vincenzo Italiano non riesce ad infliggere la seconda sconfitta in campionato a DDR, dopo le vittorie con Lazio e Maccabi Haifa e il pareggio col Torino. E deve accontentarsi di un pari intriso di rammarico, anche se la corsa viola verso l’Europa continua. AVANTI VIOLA— Confermando in difesa Ranieri e Milenkovic, Italiano schiera la Fiorentina con Lopez in regia al posto di Arthur: in avanti Sottil con Gonzalez e l’ex giallorosso Belotti, mentre De Rossi cambia tre pedine rispetto all’ultima gara di Europa League col Brighton, inserendo Llorente in difesa, Aouar a centrocampo al posto di Pellegrini e a destra, a sorpresa, Angeliño, e offre una Roma in versione 3-5-2, che vede il leggero arretramento a sinistra di El Shaarawy sulla linea dei centrocampisti. Subito pericolosi in avvio al 4’ i giallorossi con un’azione in velocità culminata con un tiro potente di Lukaku dal limite che Terracciano respinge col piede. La Fiorentina risponde 2’ dopo con un cross in area che per poco non viene intercettato da Belotti. I viola hanno ritmo e riescono a finalizzare al 19’ sugli sviluppi di un angolo battuto da Biraghi: in mezzo Ranieri non sbaglia con un colpo di testa in tuffo, dentro l’area piccola, e la palla finisce nel sacco. La Roma incassa il colpo e per poco non subisce il raddoppio dei padroni di casa sulle conclusioni di Mandragora e Belotti (su cui si dimostra pronto Svilar). De Rossi sostituisce allora Mancini (già ammonito, aveva rischiato il rosso) con Huijsen, ma non riesce a spostare l’inerzia del match. Un primo tempo che si chiude con la chiara supremazia dei toscani e un’occasione per Bonaventura stoppato in extremis da Ndicka.
REAZIONE— Nella ripresa, la musica cambia in coincidenza con l’uscita di Gonzalez, il vero valore aggiunto dei viola nei primi 45’. E la Roma prende coraggio, attaccando sulle fasce e rendendosi subito pericolosa con Cristante. Dai e dai, i giallorossi pareggiano al 13’ con Aouar, lesto a insaccare sul cross di Angeliño, imbeccato a sua volta da Dybala in bello stile. Sembra la possibile svolta per gli ospiti, che guadagnano metri di campo, ma sull’ennesimo pallone alto in area i giallorossi si fanno sorprendere al 23’, quando Mandragora si ritrova il pallone tra i piedi e da distanza ravvicinata non lascia scampo a Svilar. De Rossi butta nella mischia Baldanzi e Zalewski per ravvivare il gioco sulla trequarti, ma è sempre la Fiorentina a premere con più convinzione sull’acceleratore. E al 32’, per una trattenuta di Paredes su Belotti, ottiene un calcio di rigore che, però, Biraghi si fa parare da Svilar (quinto errore dal dischetto per i viola nel 2024). Seguono momenti di pura bagarre agonistica e, seppur in modo confuso, gli ospiti cercano fino alla fine il pari. E in fondo al pozzo trovano solo negli ultimi istanti il tesoro che cercavano: ci pensa Llorente con un destro potente sotto la traversa. Scatenando la festa sugli spalti del Franchi dei tifosi giallorossi.