La storia vera di Edoardo malato terminale
Il tifoso, Edoardo, malato terminale che chiede alla Roma di vincere l’Europa League nella finale a Dublino il 22 maggio, poi ridimensionato dallo stesso, ma a quanto sembra era tutto vero anzi, lo stesso, come spiga la Dottoressa Stefania Bettinelli, presidente dell’associazione modenese ‘Le ali di Camilla’ che si occupa che dei pazienti affetti da diverse malattie rare degli epiteli di rivestimento, “ha iniziato il percorso di fine vita”
“Confermo che Edoardo esiste. Sono grato a trasmissioni come la vostra e alle testate che hanno dato spazio alla nostra smentita. Perché è chiaro che quando Edoardo ha chiamato lo ha fatto senza pensare alle conseguenze. Ha chiamato da tifoso la sua radio e ha raccontato quella che era una coincidenza per lui legata al calcio e che gli era sembrata curiosa. Lui ha iniziato il percorso per il fine vita, aveva chiesto un appuntamento e gli era capitata la data della potenziale finale e questa cosa l’aveva colpito perché lui è romanista fino al midollo. Voleva solo sottolineare questa coincidenza e non si immaginava quello che si sarebbe scatenato dopo. Lui ci è rimasto male e mi sembrava corretto dire che le reazioni degli altri possono fare malissimo soprattutto quando una cosa è vera viene etichettata come falsa. Da presidente di un associazione dovevo intervenire. Non si può giudicare il dolore degli altri. Il dolore non è visibile ma personale, anche se non si vede fa malissimo. Prima di entrare in questo chiedo di mettersi i guanti di velluto e di metterci la delicatezza che serve. Pensateci bene prima di intervenire su questa tema”.