La Roma pareggia a Napoli in zona Cesarini e resta in corsa Champions
Nella 34a giornata di Serie A spettacolare 2-2 tra Napoli e Roma, un pareggio che serve poco a entrambe le squadre: gli azzurri dicono addio alle residue speranza di qualificazione alla Champions League, mentre i giallorossi rischiano il quinto posto, con l’Atalanta a soli 2 punti ma con una gara in meno (quella con la Fiorentina). Dybala sblocca il match su rigore al 59′, il pareggio dei padroni di casa al 64′ con Olivera (decisiva la deviazione di Kristensen). Poi Osimhen, sempre su rigore, ribalta il match all’84’, ma Abraham all’89 ritrova il gol dopo un anno e fissa il risultato finale.
Gol, emozioni e spettacolo al Maradona, dove viene fuori un pareggio che serve però poco a entrambe le squadre. Il Napoli dice addio alle minuscole speranza di Champions League, la Roma ora rischia il sorpasso da parte dell’Atalanta. Per i giallorossi saranno decisive le prossime due gare, in casa con la Juve e a Bergamo contro la Dea. Gli azzurri, per l’ennesima volta in stagione, possono recriminare per le troppe occasioni fallite e pagano a caro prezzo le disattenzioni difensive. I giallorossi, che giovedì hanno il Leverkusen in Europa League, hanno faticato parecchio e possono gioire per l’ennesimo gol nel finale e il ritorno al gol di Abraham.Calzona recupera Olivera e lo rilancia subito titolare preferendolo a Mario Rui. A centrocampo c’è Cajuste al posto dell’infortunato Zielinski. De Rossi deve difendere il quinto posto e allo stesso tempo pensare alla semifinale di andata di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Ndicka torna in campo dopo il grande spavendo di Udine, mentre a centrocampo c’è Bove per lo squalificato Paredes. Azmoun in attacco vince il ballottaggio con Abraham. Ancora ai box Lukaku e Smalling. Nonostante i primi caldi c’è grande agonismo in campo, a discapito un po’ dello spettacolo. Per mezzora la gara viaggia sui binari dell’equilibrio, con il duello Osimhen-Ndicka a impreziosirla. La prima occasione è della Roma al 6: sponda di testa di Mancini, Pellegrini sempre di testa conclude alto. Immediata la risposta del Napoli, bella la chiusura di Ndicka sulla conclusione di Osimhen. Al 20′ Svilar salva in uscita su Di Lorenzo, poi alla mezzora Osimhen va via a Ndicka e calcia da posizione defilata, il portiere belga naturalizzato serbo respinge sul suo palo. Da qui inizia il monologo dei padroni di casa che al 36′ si divorano il gol del vantaggio: Osimhen vince il duello aereo con Ndicka e manda in porta Anguissa che a tu per tu con Svilar calcia forte senza trovare lo specchio. Nel finale di tempo si rende pericoloso anche Kvaratskhelia: prima un suo tiro è deviato da Ndicka e per poco non beffa Svilar, poi costringe il portiere della Roma al grande volo in tuffo su un destro a giro e infine calcia la punizione spizzata da Di Lorenzo fuori di un nulla. Ai punti decisamente meglio il Napoli a cui manca solo la zampata vincente, mentre i giallorossi chiudono in affanno dopo una discreta prima parte di gara.Le squadre rientrano in campo senza cambi e sono subito fuochi d’artificio per un secondo tempo davvero emozionante. Svilar, il migliore dei suoi, salva due volte su Cajuste e Lobotka, poi Azmoun fa l’unica cosa buona della sua gara, anticipando Juan Jesus che gli prende il piede. E’ rigore e dal dischetto Dybala non sbaglia (59′). Una beffa per il Napoli, che però dopo 5′ trova il meritato pari con un po’ di quella fortuna mancata prima: il sinistro di Olivera deviato da Kristensen si tramuta in una palombella che beffa Svilar. Osimhen è scatenato e sfiora il gol di testa, Pellegrini impegna Meret e poi il nigeriano lascia sul posto Mancini ma trova la parata mircolosa del portiere giallorosso. Dopo Angeliño per uno spento El Shaarawy, De Rossi inserisce anche Renato Sanches e Abraham che diventeranno protagonisti dell’incandescente finale. Il portoghese stende Kvara in area, il Var richiama Sozza che assegna il rigore. Osimhen non sbaglia (84′), ma l’inglese trova il definitivo 2-2 all’89’ di testa. Il guardalinee alza la bandierina per fuorigioco, ma il Var lo corregge perché l’ex Chelsea era tenuto in gioco da Di Lorenzo. C’è tempo per un’ultima emozione al 92′, quando Svilar non trattiene su Rrahmani, ma si riscatta su Osimhen con l’aiuto di Mancini.
IL TABELLINONAPOLI-ROMA 2-2Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 5,5, Rrahmani 6, Juan Jesus 5, Olivera 6,5; Anguissa 5, Lobotka 6, Cajuste 5,5 (24′ st Traorè 5,5 – 43′ st Ostigard sv); Politano 5,5 (25′ st Ngonge 6), Osimhen 7, Kvaratskhelia 6,5 (41′ st Raspadori sv). A disp.: Idasiak, Contini, Natan, Dendoncker, Mazzocchi, Mario Rui, Lindstrom, Simeone. All.: Calzona 6Roma (4-3-2-1): Svilar 7,5, Kristensen 6 (41′ st Baldanzi sv), Mancini 6, Ndicka 5,5, Spinazzola 6; Bove 6 (24′ st Renato Sanches 5), Cristante 5,5, Pellegrini 5; Dybala 6, El Shaarawy 5 (16′ st Angeliño 6); Azmoun 6 (24′ st Abraham 6,5). A disp.: Rui Patricio, Boer, Celik, Huijsen, Zalewski, Aouar, Pagano, Joao Costa. All.: De Rossi 6Arbitro: SozzaMarcatori: 14′ st rig. Dybala (R), 19′ st Olivera (N), 39′ st rig .Osimhen, 44′ st Abraham (R)Ammoniti: Rrahmani (N), Anguissa (N)Espulsi: -Note: –