Zaccagni al 98° ci porta agli Ottavi contro la Svizzera
il commento di Guglielmo Gatti dopo Croazia-Italia 1-1
Serve un gesto tecnico di qualità, per salvare la faccia nella fase a gironi dell’Europeo.Una partita dove è doveroso riflettere sull’approccio alla gara.Nel primo tempo si è pensato a gestire il pareggio, con tutti i rischi che si sono materializzati nelle due azioni ad inizio ripresa. L’ingenuità di Frattesi (braccio alto di spalle),con conseguente rigore parato dal grande Donnarumma. Invece di trovare la naturale reazione, arriva il goal del talentuoso Modric, abile ad approfittare della mediocrità difensiva azzurra. I cambi apportati da Spalletti spingono verso un’inversione di ritmo e costruzione di gioco, costringendo i croati ad arretrare nella propria metà campo, a difendere un vantaggio che vale il passaggio agli ottavi.La bellezza del calcio si nutre di speranze, paure ed episodi,che possono stravolgere le emozioni di un torneo.Al minuto 97 accade tutto questo!! L’incursione centrale di Calafiori, attira su di se più avversari, consentendogli di appoggiare un’invitante palla sulla sinistra, allo smarcato Zaccagni, che sogna di emulare il suo idolo di Germania 2006. Il tocco sul secondo palo arriva come una liberazione, che capovolge le emozioni delle tifoserie.Impazziscono gli azzurri in campo e sugli spalti, mentre sull’immenso tappeto a scacchi biancorosso cala il gelo!!Destinazione Berlino!Dall’inferno al Paradiso per questione di secondi.!!Ci attende la Svizzera, consapevoli dei tanti limiti che turbano ancora il sonno di Spalletti!
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