Una sfida epica tra Becker e Camporese
I ragazzi di oggi con il tennis italiano sono abituati bene, ma per noi ragazzi degli anni ’80 e ’90, l’impresa sfiorata da Camporese contro Becker, nonostante la sconfitta, ci sembrò una partita epica.Era il 19 gennaio del 1991, Omar Camporese affrontava, nel terzo turno dell’Australian Open, Boris Becker. Un match indimenticabile che vedeva confrontarsi il nostro Omar, numero 45 del mondo, e Becker, numero due. Una partita che sembrava poter essere un monologo del campione tedesco, e invece il pubblico australiano ebbe la fortuna di assistere ad un match durato 5h12’. Per tanti anni resterà il record di durata per un incontro a Melbourne.Camporese aveva ventidue anni ed era in grande ascesa, in quel momento era considerato il tennista italiano più talentuoso. Il 1991 fu il suo anno di grazia; infatti qualche mese dopo riuscì a vincere il torneo di Rotterdam battendo in finale il mitico Ivan Lendl.La partita fu subito molto equilibrata, si lottava punto su punto. Si arrivò al tie-break dove ad avere la meglio fu la maggiore esperienza del campione tedesco, che vinse 7-4. Anche nel secondo set la musica non cambiò, e ancora una volta fu necessario il tie-break. Come già accaduto nel primo set, Becker nei momenti topici sembrava avere qualcosina in più il rispetto al nostro Camporese. Il tedesco così vinse anche il tie-break del secondo set. A quel punto l’inerzia del match sembrava essere tutta dalla parte di Becker, e invece proprio da quel momento iniziò il capolavoro di Camporese. Omar stravinse il terzo set con un sonoro 6-0. Nel quarto set Becker si riprese e iniziò a mostrare tutta la sua classe. Sul 4-4 Camporese apparve ormai fuori dall’incontro, era sotto 0-40 e un eventuale break avrebbe portato il fuoriclasse teutonico a servire per il match. Omar dimostrò tutto il suo carattere, riuscendo con due diritti incredibili a portarsi sul 40-40 e poi a vincere il game.Becker da quel momento andò in grande difficoltà, Camporese giocava un tennis eccezionale senza sbagliare nulla e si aggiudicò il quarto set col punteggio di 6-4. Match completamente riaperto. Il quinto set fu davvero spettacolare: si arrivò al 6-6, in quel torneo non c’era tie-break nel set decisivo. Così si andò ad oltranza. Il match sembrava essere davvero infinito.Sul 10 pari Becker conquistò il break e andò a servire per il match. Sul 40-0 per il tedesco la partita sembrava essere ormai conclusa. Ma ancora una volta Omar Camporese dimostrò nervi d’acciaio. L’azzurro riuscì prima ad annullare i tre match point e poi a portarsi in parità: 11-11. Una partita incredibile!La svolta avvenne sul 12-12 quando Becker strappò il servizio al tennista italiano e poi nel suo turno di battuta riuscì a vincere l’incontro. La partita, dopo una maratona di 5 ore e 12 minuti, si concluse con il risultato di 76 76 06 46 1412.Questo fu il match più sofferto per Becker in quel torneo. Il tedesco vinse per la prima volta nella sua carriera proprio quell’edizione degli Australian Open battendo in finale Ivan Lendl e diventando il nuovo numero 1 al mondo.Dopo la partita contro il tennista azzurro, Becker affermò che non riusciva a capire come mai un tennista come Camporese non fosse tra i primi dieci il mondo.