AS ROMACALCIO

Alla Roma non basta Dybala nel finale, pari a Cagliari

Non sono bastati 25’ dell’ultimo Dybala per dare tre punti alla Roma contro un Cagliari mai domo che ha ribattuto colpo su colpo meritando il pareggio. La Joya, entrata al 69’, ha messo a 10’ dalla fine un cioccolatino per la testa di Dovbyk. La traversa però si è messa di mezzo intristendo ancora di più un addio che ora sembra davvero vicino.

La Roma conferma il 4-3-3 visto nell’ultima parte di precampionato, il Cagliari di Nicola invece utilizza il 3-5-2 lasciando a Luvumbo la libertà di creare scompiglio. Parte bene la squadra di casa sostenuta da una Unipol Domus strapiena. Il primo pericolo lo firma Wieteska dopo 4 minuti con un colpo di testa che finisce di poco alto anche se è proprio Luvumbo a creare maggiori pericoli nella difesa giallorossa. La Roma non cambia il registro: impostazione dal basso e la ricerca della profondità con Dovbyk. Il primo spavento per la porta sarda arriva dal fuoco amico al 30’: un retropassaggio di Luperto che Scuffet liscia prima di recuperare il pallone a un passo dalla linea di porta. A fine primo tempo, però, è ancora il Cagliari a rendersi pericoloso prima (al 41’) con un tiro di Marin respinto d’istinto da Svilar poi (al 45’) con una botta da fuori di Piccoli che finisce a un soffio dal palo. E la Roma? Tiene botta e prova a ripartire ma non crea apprensione alla difesa sarda finendo la prima frazione con zero tiri nello specchio della porta di Scuffet. In evidenza negativa proprio quei ruoli che il club sta cercando di migliorare sul mercato: il terzino destro, la fascia alta sinistra e qualche muscolo in più a centrocampo. Male anche Dovbyk ancora in fase di apprendimento di calcio italiano.

Inizio ripresa senza cambi ma con tante emozioni. E con la Roma che prova a giocare più a viso aperto. Ci prova Soulé (48’) con un sinistro di potenza che obbliga Scuffet in angolo e con Pellegrini che tutto solo al centro dell’area trova il miracolo del portiere sardo. Il Cagliari non resta a guardare e prova a sfruttare Luvumbo e Piccoli in contropiede andando vicina al vantaggio con una mezza rovesciata di Marin. Il primo cambio arriva al 61’, entra Baldanzi (e non Dybala) utilizzato da mezz’ala. Poi però (al 69’) è proprio il turno dell’argentino. tutti col fiato sospeso, ad ogni colpo della Joya. Perché sai che può essere l’ultimo, ma anche perché sai che può essere decisivo. Cambia anche Nicola cercando di sfruttare l’effetto last minute di Pavoletti. Ma è la Joya a cercare di brillare con un cioccolatino per la testa di Dovbyk che coglie in pieno la traversa. Ricambiata subito dal Cagliari con un destro da fuori sempre di Marin, di gran lungo il migliore dei rossoblù. Finale concitato con due occasioni per parte, tra cui un gol in contropiede annullato in fuorigioco a Pellegrini, che era andato a ribadire in porta un tiro di Dovbyk respinto da Scuffet. Ma il risultato resta 0-0.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *