AS ROMACALCIO

Roma-Lecce 4-1 prima vittoria per Ranieri

Nello «scontro salvezza» atipico, la Roma batte il Lecce e interrompe la serie di quattro sconfitte consecutive. Per Ranieri è la prima gioia. El Shaarawy serve due assist, segnano Saelemaekers, Mancini, Pisilli  e Koné

Per le sue cento panchine giallorosse Claudio Ranieri meritava un regalo. Regalo che la Roma ha fatto anche a se stessa battendo il Lecce, salendo un po’ in classifica, segnando per la prima volta in stagione 4 gol e lasciandone per strada un altro paio. Il calcio è bello perché lo si può giocare in tanti modi e la Roma ha ottenuto il massimo proprio nella serata in cui era senza la sua boa offensiva.

Dovbyk, influenzato e con un’infiammazione al ginocchio, non va nemmeno in panchina e Ranieri punta su Dybala falso nove, con Saelemaekers a destra e El Shaarawy a sinistra. Giampaolo, senza Gallo, arretra Dorgu terzino sinistro nella difesa a 5 e manda Rafia a marcare a uono Paredes, così il numero 8 salentino si trova a volte più alto dei due attaccanti Rebic e Krstovic, che si allargano per impedire a Mancini e Ndicka di aggiungersi al centrocampo.

Senza Dovbyk la Roma manovra sicuramente meglio. Non cerca il pallone lungo e alto perché Dybala non potrebbe certo difenderlo. Il gioco palla a terra, però, mette in difficoltà il Lecce. Il più spaesato è il «braccetto» di sinistra, Jean, che infatti si perde Saelemaekers in occasione dell’1-0, innescato da El Shaarawy, e un altro paio di volte.

Ma quando la Roma sembra in controllo arriva puntuale l’errore che costa il pareggio salentino. La difesa si fa prendere di infilata e Saud — subentrato all’infortunato Celik — dimostra tutta la sua poca conoscenza della serie A tamponando Coulibaly, che si era inserito con i tempi giusti. Chiffi fischia il rigore, Krstovic lo trasforma alla perfezione. 

Poco prima il regista dello stadio ha inquadrato incautamente Ryan Friedkin in tribuna, al 34’, e il figlio del proprietario si è beccato una raffica di fischi dai sostenitori giallorossi.

Nella ripresa Ranieri sostituisce Saelemaekers, che non può essere al top dopo il lungo infortunio, e la mossa Pisilli è vincente perché il ragazzino si lancia negli spazi e fa la differenza. El Shaarawy serve il secondo assist della sua gara, innescando il colpo di testa di Mancini che segna il 2-1 (in campionato il gol gli mancava dal 6 aprile, 1-0 nel derby). Poi è Pisilli a chiudere la gara, al termine della più bella azione della partita. Ed è ancora lui a servire Koné per il 4-1. Punizione anche troppo severa per il Lecce, che ancora una volta ha però dimostrato la sua difficoltà a creare occasioni. Oltre al rigore regalato da Saud c’è da segnalare solo il palo di Berisha sul 4-1.

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