Supercoppa femminile, attesa per la finale tra Roma e Fiorentina al Picco della Spezia
Lunedì alle 15.30 si affrontano Roma-Fiorentina
Sette mesi dopo la finale di Coppa Italia a Cesena, è di nuovo Roma-Fiorentina. Lunedì alle 15.30 al Picco di La Spezia (diretta Rai 2, RaiPlay, Sky Sport Calcio e NOW), giallorosse e viola sono pronte a dare spettacolo proprio come accadde a maggio, quando la Roma recuperò due gol di svantaggio (da 1-3 a 3-3) nell’ultimo quarto d’ora prima di aggiudicarsi il trofeo ai rigori.
In palio, a La Spezia, c’è la Supercoppa Frecciarossa, che la Roma ha vinto nel novembre del 2022 sempre ai rigori contro la Juventus e la Fiorentina ha alzato proprio al cielo della Spezia nell’ottobre del 2018, in quello che è stato l’ultimo titolo del club viola.
Prima dell’inizio della partita e durante l’intervallo, l’esibizione di Sarafine, vincitrice dell’edizione 2023 di X Factor. Allo stadio ‘Alberto Picco’ sono attesi, tra gli altri, il segretario generale della FIGC Marco Brunelli, la presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica Federica Cappelletti, il Ct della Nazionale femminile Andrea Soncin e il sindaco di La Spezia Pierluigi Peracchini.
A dirigere la Supercoppa Frecciarossa sarà Silvia Gasperotti della sezione di Rovereto, che ha già arbitrato l’edizione dello scorso anno vinta dalla Juventus sulla Roma. Prima della partita verrà osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Aldo Agroppi, scomparso nei giorni scorsi e che in carriera ha allenato anche la Fiorentina.
Quella della Spezia la settima finale in tutte le competizioni per la Roma, dopo le quattro di Coppa Italia e le due di Supercoppa Italiana (da quando il club è nato, nel 2018-19, solo la Juventus ne ha disputate di più, nove, tra le squadre di Serie A). Una Roma che si presenta alla Supercoppa da seconda in classifica in campionato (a pari punti con l’Inter e a -7 dalla Juventus capolista) e reduce dall’esperienza in Champions League. “Se penso alla finale dell’anno scorso, è stata una partita tiratissima, stranissima, che ci aveva visto sotto di due gol al 75′ – spiega l’allenatore giallorosso Alessandro Spugna – Rispetto all’anno scorso, la Fiorentina ha cambiato atteggiamento: è una squadra più aggressiva e più qualitativa. Mi aspetto, come tutte le finali, una partita dove non c’è tanto da speculare, ma c’è da provare a vincere. Dovremo cercare di avere un atteggiamento importante in possesso palla: siamo una squadra che se ha il dominio della gara crea situazioni favorevoli. Ci abbiamo lavorato perché abbiamo sprecato tanto questa stagione”. Una Roma che nella prima parte del campionato ha pagato le tante assenze e che ha giocato tantissimo tra campionato e coppe, ma che sta tornando a ranghi completi: “Il primo rinforzo vero sarà recuperare le calciatrici che non abbiamo avuto”, spiega Spugna, che in queste ore ha accolto comunque la canadese Mia Pante e che da allenatore ha scritto la storia della Roma femminile.
“La pressione è quella delle finali, è normale che ci sia ed è un bene. Le pressioni ce le vogliamo prendere, perché vuol dire che si sta giocando per qualcosa di bello. Vogliamo approcciare in maniera diversa rispetto alla Supercoppa dello scorso anno, e in una stagione come questa dove non siamo posizionate in maniera vantaggiosa in classifica questa può essere l’occasione per iniziare con un titolo. Non so se potrà condizionare il resto della stagione, ma è chiaro che vincerlo farebbe tanto per il morale”. Promette di essere protagonista anche la norvegese Emilie Haavi, anch’essa reduce da un infortunio: “Ero un po’ spaventata, ci ho messo un po’ per riprendere fiducia, ma adesso sto bene e sono pronta per fare bene in questo 2025. Affrontiamo una squadra forte e completa, soprattutto in attacco: sappiamo che dovremo stare attente e concentrate, se lo faremo ci sarà la possibilità di vincere. Vogliamo iniziare l’anno in un modo migliore, portando a casa il trofeo: sarebbe il top. È una stagione più complicata rispetto all’anno scorso ma per questa partita ho buone sensazioni”.
La Fiorentina ricorda ancora quella notte di Cesena. E da lì vuole ripartire per prendersi quanto lasciato sul prato del ‘Manuzzi’ lo scorso 24 maggio. “Quando si gioca una finale non c’è una favorita, ma se devo indicarne una dico la Roma perché ha vinto il campionato e la Coppa Italia – ammette l’allenatore Sebastian De La Fuente – Ricordo che poche settimane prima della finale di Coppa Italia perdemmo 5-0 in campionato mentre la finale l’abbiamo dominata e l’avremmo potuta vincere. Quella finale per noi è stata un punto di partenza: noi ci siamo e vogliamo portare a casa il trofeo. Come in qualsiasi finale, gli episodi faranno la differenza. La chiave della nostra vittoria può passare attraverso l’attenzione ai dettagli, senza mollare un centimetro. Vogliamo questa coppa per raggiungere l’obiettivo di inizio stagione che era quello di vincere un trofeo”.
Alice Tortelli c’era in quella Fiorentina che vinceva a La Spezia nel 2018 e dominava: ecco perché il capitano viola, fiorentina doc, vorrebbe tornare a farlo. “Sarei contentissima di far innamorare di nuovo tanti fiorentini che magari nelle ultime stagioni abbiamo un po’ perso – spiega il difensore -. Sta anche a noi riaccendere la passione della gente, sarebbe bellissimo essere la squadra che riporta un trofeo a Firenze. Saremo cariche per trasformare l’amarezza e la delusione per aver perso quella finale di Cesena. Ritrovare la stessa squadra che ci ha battute in finale di Coppa Italia deve essere uno stimolo in più. Ci meritiamo tutto questo: se lo merita Firenze, se lo merita la società che ha costruito tutto questo anche per noi”. Tortelli, dovendo scegliere una giocatrice da togliere alla Roma, sceglierebbe Haavi “perché è molto forte nei duelli”, e ritroverà La Spezia: “Da quella Supercoppa vinta sono passati tanti anni, è come se ci fossimo scordati di come si fa. Il ricordo porta ancor più voglia di vincere, tornare nello stesso stadio ci dà la carica per ripeterci”.