CALCIOSS LAZIO

Juve-Lazio 2-0

Andata della semifinale di coppa Italia all’Allianz Stadium a tre giorni dallo scontro diretto in campionato vinto dai biancocelesti. Arbitra Massa, ritorno il 23 aprile

La  Juventus vince la semifinale di andata di Coppa Italia grazie alle reti nella ripresa dei suoi due attaccanti. In avvio rigore concesso a Cambiaso e poi cancellato dall’arbitro dopo una revisione al Var, per un fuorigioco precedente al fallo. Poi la Lazio cresce e colpisce una traversa con Luis Alberto, di testa. La Juve esce tra i fischi dopo il primo tempo, ma nella ripresa entra con un piglio diverso e fa sua la gara di andata. Ritorno il 23 aprile all’Olimpico

Prima metà gara sostanzialmente equilibrata, sebbene gli ospiti abbiano spinto maggiormente. I bianconeri si affidano a rapidi contropiede e al 13’ vedono concedersi e poi annullare un calcio di rigore per un fuorigioco di Cambiaso dopo una presunta giocata involontaria di Patric. La Lazio continua il proprio gioco aggressivo e al 39’ Luis Alberto colpisce la traversa di testa.Nella ripresa scende in campo una Juve trasformata. Bianconeri molto più aggressivi, sbloccano il risultato al 50’ con Chiesa. I padroni di casa insistono, la Lazio accusa il colpo e stenta ad organizzare una risposta offensiva. Al 64’ il raddoppio di Vlahović servito da McKennie. La Lazio prova il tutto per tutto negli ultimi 10’ di gioco ma i bianconeri si salvano e riescono a creare azioni di alleggerimento. Dopo 5′ di recupero termina l’incontro sul risultato di 2-0 per la Juve.

La vincente di Juventus-Lazio affronterà in finale, mercoledì 15 maggio allo stadio Olimpico di Roma, la vincente tra Fiorentina e Atalanta.

Le formazioniJuventus (3-5-2): Perin; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostić, Chiesa, Vlahovic. All. AllegriLazio (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Gila; Marušić, Guendouzi, Vecino, Zaccagni; Felipe Anderson, Luis Alberto; Immobile. All. TudorHa arbitrato Massa, assistenti di linea Meli e Alassio. Quarto ufficiale Rapuano, Var Di Paolo e Avar Abisso.

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