Dal Business al Rights Centre, passando per gli incontri: il polo professionale di Più libri più liberi 2024
Fin dalla prima edizione nel 2002, Più libri più liberi ha un suo cuore professionale a contraddistinguerla: è il Business Centre, un’area di 500 metri quadrati dedicata agli addetti ai lavori (ma non solo), ideata e gestita direttamente dall’Associazione Italiana Editori.
Collocato al Piano Forum de La Nuvola, il Business Centre ospita la Sala Aldus, che sarà teatro di 24 appuntamenti dedicati al pubblico professionale tra dibattiti, confronti e presentazioni di indagini di settore. Altri luoghi nevralgici del Business Centre sono il Club B2B, per gli incontri b2b con aziende di servizi per le case editrici,e la Lounge. Il Rights Centre si trova invece ai Livelli N4 e N5 e ospiterà nei primi due giorni della manifestazione gli incontri con operatori stranieri.
Il calendario degli incontri del Business Centre
Ad aprire gli incontri professionali – che si svolgeranno tutti in Sala Aldus – saràil 4 dicembre la presentazione dell’indagine sull’andamento del mercato: Quando la crescita rallenta. Piccoli e grandi editori a confronto (ore 12.00). L’incontro farà da punto d’avvio per le successive riflessioni, a cominciare dall’appuntamento di giovedì 5, dal titolo Piccoli editori, politiche di distribuzione e di sostegno pubblico: Italia vs Francia (ore 12.30) che propone un confronto tra i sistemi dei due Paesi. Un percorso che ha un’altra tappa nell’incontro di mercoledì 4 dicembre alle ore 16, dedicato a Piccoli editori e biblioteche a confronto: cataloghi, politiche d’acquisto ed e-lending. Partendo da una indagine sulle politiche d’acquisto delle biblioteche, si affronteranno i temi della conoscenza reciproca: la produzione e il catalogo, le politiche e modalità di acquisto dei libri e gli effetti del prestito digitale. Il tutto avendo come sfondo la cancellazione del fondo di 30 milioni di euro in favore degli acquisti delle biblioteche nelle librerie.
All’interno del programma professionale si sviluppano poi ulteriori percorsi tematici articolati in altri appuntamenti. Uno – La lettura debole. Pochi lettori o letture troppo brevi?, di giovedì 5 alle ore 11.30 – sviluppa, a partire dai dati 2024 dell’Osservatorio di AIE sulla lettura, una riflessione sulle politiche per la sua promozione di fronte alla fragilità del mercato e della domanda interna, alle differenze territoriali, di genere, di età, di diseguale presenza di infrastrutture – biblioteche e librerie – sul territorio; e quindi la necessità di politiche pubbliche mirate ad allargare e rafforzare il mercato nelle zone del Paese con i minori indici di lettura e di consumo culturale.
Il tema «lettura» – i suoi nuovi comportamenti, i nuovi pubblici, le nuove tecnologie di accesso a contenuti narrativi – si incrocia così con l’analisi dei generi emergenti (e del loro mercato e dei loro editori) in quattro diversi incontri. Uno, venerdì 6 dicembre alle 17,30 dal titolo Lettori di fumetto. E poi? esplora uno dei generi uscito maggiormente trasformato dagli anni del lockdown e del post-Covid e che è ancora in evoluzione (ci chiederemo, ad esempio, se i lettori che il fumetto ha intercettato anni fa, si stanno spostando verso altri generi). Un comparto che inizia ad affacciarsi anche sul mercato internazionale, non più solo per comprare, ma anche per vendere autori italiani. Sempre sul fumetto, giovedì 5 alle ore 14.30, ci sarà un appuntamento dedicato a I mestieri del fumetto in cui si illustreranno a coloro che vogliono approcciare questo settore editoriale alcune delle specificità e competenze professionali richieste. Il terzo incontro sarà sabato 7 dicembre alle 11.30 dal titolo Libri fantasy e dove trovarli. Questo del fantasy è oggi uno dei settori centrali della narrativa che, grazie alla sua capacità di ibridarsi con altre narrazioni e linguaggi, ha saputo intercettare gli interessi e i bisogni di lettura di un pubblico giovane e non solo. Un altro incontro mercoledì 4 alle ore 14.00 sarà dedicato ad Audiolibri e podcast. Dalle voci all’acquisto del libro: un evento che partendo da alcune recenti indagini sul tema, vuole esplorare il fattor comune della voce che li accomuna rispetto ai modi tradizionali del leggere.
Un altro tema affrontato nell’edizione di quest’anno di Più libri più liberi a poco più di quaranta giorni dalla conclusione della Fiera del libro di Francoforte, dove l’Italia è stata Ospite d’Onore, sarà quello dell’internazionalizzazione. Quali politiche pubbliche per la vendita di diritti dopo la Buchmesse? recita il titolo dell’incontro previsto venerdì 6 alle ore 11.30. Partendo da alcune recenti indagini sull’import/export, e sulla distribuzione dei contributi alle traduzioni, l’incontro si focalizzerà proprio su quali politiche e quali interventi attuare per migliorare ulteriormente le misure in favore delle traduzioni di libri di autori italiani verso i mercati esteri.
Gli incontri professionali introducono nel programma di Più libri più liberi anche un altro tema che investirà sempre più il settore editoriale: l’Intelligenza Artificiale. Che impatto avrà per la filiera e, in particolare, per le realtà editoriali di dimensione più piccola? L’appuntamento è per venerdì 6 alle ore 14.30 con Intelligenza Artificiale generativa: cinque domande dei piccoli editori.
L’internazionalizzazione al centro: Rights Centre e Fellowship Program
L’internazionalizzazione della piccola e media editoria italiana anche quest’anno è tra gli obiettivi di Più libri più liberi con la realizzazione di un Rights Centre cui parteciperanno circa 60 operatori provenienti da 30 Paesi europei ed extraeuropei. Il Rights Centre sarà allestito nel cuore de La Nuvola, ai livelli N4 e N5, e sarà attivo nei giorni 4 e 5 dicembre e come da tradizione sarà preceduto da un Fellowship Program dedicato quest’anno agli editori polacchi.
Il Business Centre e il Club B2B
Il Business Centre, al Piano Forum, sarà in funzione dal 4 al 6 dicembre e, per gli incontri in Sala Aldus, fino al 7: è un’area a uso esclusivo degli operatori professionali italiani e internazionali interessati a dialogare con gli espositori. È composto dalla Sala Aldus: uno spazio attrezzato con 40 posti, in cui si svolgeranno 24 incontri professionali, dibattiti, presentazioni di indagini e ricerche sul settore, e incontri con aziende che presentano agli espositori i loro servizi. Alla Sala Aldus si affianca la Lounge: 300 mq riservati agli espositori, alla stampa e ai relatori, un ambiente in cui svolgere gli appuntamenti in un contesto più informale o anche solo bere un caffè.
Cuore del Business Centre è il Club B2B a cui quest’anno aderiscono 20 aziende tra distributori, stampatori, promotori, service editoriali, società di servizi digitali e marketing editoriale e aziende attive nel campo dell’innovazione e dell’internazionalizzazione, degli audiolibri e dei podcast, della comunicazione, dei gestionali per le librerie e dell’accessibilità. Le aziende che organizzeranno momenti di presentazione nell’adiacente Sala Aldus e incontreranno gli espositori in incontri one-to-one sono: ALI Promozione, Audible, Bazzacco srl, Casalini Libri, Corrige.it, C.S.C. Grafica, Emme Promozione, Fondazione LIA, IA Spiegata semplice, legatoria IGF S.p.A, Informazioni Editoriali I.E. srl, IT Publishing, Libromania, Mediagraf S.p.A, Messaggerie Libri, NW – Consulenza e marketing editoriale, PDE srl, Promedi srl, Rotobook/Geca Industrie Grafiche, Services4Media srl. In queste settimane di avvicinamento alla fiera, la newsletter di Più libri più liberi a cura del Giornale della Libreria sta raccontando, una per una, queste realtà: qui il link per l’iscrizione.